Margherita Hack DONNA LIBERA

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Dubita che le stelle siano fuoco

soggetto e ideazione di Giovanna M. Carli

regia di Tiziana Giuliani

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La locandina dello spettacolo, credits Lia Pardi Press, Comunicazione e Ufficio stampa

Spettacolo al Teatro Niccolini di San Casciano in Val di Pesa.

Progetto ideato e curato da Giovanna M. Carli (soggetto), di e con Tiziana Giuliani (scrittura scenica e drammaturgica), con la partecipazione di Giovanna M. Carli, musiche dal vivo di Agata Smeralda Petrognani, musiciste del Corpo musicale Oreste Carlini, Coro Accademia Amedeo Bassi dir. Massimo Annibali.


In un’intervista, rilasciata nel 2004 affermava che “Bisogna esser combattivi nella vita, anche nella scienza. Anche in famiglia: la famiglia si fa in due ed in due bisogna sopportarne il peso. Sono le donne che devono pretenderlo, perché al mondo chi ha meno diritti deve conquistarseli”.

Nata alla vigilia del ventennio fascista Hack era bambina solitaria e spesso era il padre compagno di giochi, quel padre licenziato quando lei aveva quattro o cinque anni perché non iscritto al partito fascista e che, per questa ragione non ebbe mai più un lavoro fisso.

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Gli applausi del pubblico (ph. Antonio Taddei)

Era la madre a mantenere la famiglia: diplomatasi all’Accademia di Belle Arti, dipingeva miniature dei quadri degli Uffizi che vendeva ai turisti. L’arte entra nella vita di Margherita e con essa l’orgoglio di manifestare il proprio pensiero ma per questo patirne le conseguenze. Un diritto negato. Da grande, la scienziata Hack, fa della libertà di pensiero la propria bandiera. Laica e materialista, sostenitrice del pensiero libero e della libera scienza, diventa astrofisica, come amava ricordare, un po’ per caso…Questa scrittura drammaturgica di Tiziana Giuliani su soggetto di Giovanna M. Carli, restituisce il racconto della vita fuori dagli schemi di una grande ricercatrice. Donna, prima di tutto, libera, paladina tenace ed appassionata, del metodo scientifico contro tante forme di superstizione e irrazionalismo. Amante della libertà e dell’animale da compagnia che meglio la incarna: il gatto. Margherita Hack torna a San Casciano, paese del Chianti di cui è cittadina onoraria dall’8 agosto 2008 e “torna da protagonista con i gatti che ha tanto amato – sottolinea Carli – e con la sua bicicletta. Perché con Tiziana Giuliani raccontiamo la vita viva di una donna straordinaria”.

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ph. Antonio Taddei

Tra i temi della narrazione scenica anche l’importanza della scienza al servizio della pace contro ogni forma di violenza.
“L’astronomia ci ha insegnato che non siamo il centro dell’Universo, come si è pensato a lungo e come qualcuno ci vuol far pensare anche oggi. Siamo solo un minuscolo pianeta attorno a una stella molto comune. – afferma Margherita Hack – Noi stessi, esseri intelligenti, siamo il risultato dell’evoluzione stellare, siamo fatti della materia degli astri. Non dimentichiamolo mai, portiamo rispetto al cosmo, a ogni singolo essere umano e vivente”, quel rispetto grazie al quale tutti hanno diritto di manifestare la propria opinione senza censure e dubitare sempre anche del fatto che le stelle siano fuoco…

CREDITS FOTOGRAFICI: ANTONIO TADDEI

Giovanna M. Carli nella foto di Antonio Taddei
ph. Antonio Taddei
ph. Antonio Taddei
ph. Antonio Taddei
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ph. Giodì
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ph. Giodì
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